Settembre 2006

27 September
Roditori famelici, australiane ubriache e chirurgia low-cost
Questa settimana Londra e’ stata investita da un ondata di caldo di rara intensita’, specialmente considerata la data autunnale. I parchi piu’ famosi sono stati presto affollati da giovani esaltati in costume da bagno, da baby sitter indigene in cerca di un riparo dove poter leggere le ultime marachelle di Kate Moss, e da coppiette innamorate decise a togliersi i punti neri a vicenda. Lo so e’ molto romantico tutto cio’.
Quando mettete piede in un parco londinese, pero’, ho scoperto che piu’ che dalla gente “particolare” che potete trovare, dovete stare attenti ai famelici scoiattoli che la popolano .. questi subdoli roditori infatti, una volta avvistatovi come possibile preda, non ci pensavo due volte ad assalrvi per rubare la vostra razione di biscotti Plasmon amorevolmente donatavi dalla vostra povera madre. Non parliamo poi di oche, anatre, cigni e pellicani, che se avete la disgrazia di pasteggiare camminando sull’orlo del lago in Regent’s Park deve essere chiaro fin da subito: o uscite senza cibo, o senza piu’ stringhe nelle scarpe . Sono proprio come i Londinesi: sfacciati e senza ritegno. Tentando la fuga sono poi stato travolto e calpestato da un’esercito di signore decisamente in carne che, vestite come enormi confetti rosa, partecipavano alla manifestazione per la Lotta al tumore alla mammella.
Reduce anche da questa terribile esperienza, sono arrivato vivo a sabato sera, quando sono stato invitato all’ennesimo party (comincio a pensare che qua siano abbastanza comuni) nel quale il mio buon roommate Michael non ha certamente fatto a meno di invitarmi, dichiarandomi che sarebbe stato un party di SOLE DONNE. Chiaramente il tono e’ stato scherzoso fin dall’inizio, e il mio roommate vedendo la mia dubbiosita’ ha chiarito che non effettivamente non era un party di sole donne, sorridendo … fino a quando non sono effettivamente arrivato al tavolo del ristorante e ho giustamente scoperto che il party non era di sole donne, bensi’ di SOLE DONNE AUSTRALIANE. Ah ecco.
Accolto da baci e abbracci come un neonato in un ospizio, e immerso nell’atmosfera di un ristorante a dir poco Kitch, con scheletri di iguana appesi alle pareti e bulbi oculari un po’ ovunque, mi sono presto messo a mio agio tra le giovani manager in carriera, specie quando l’alcool ha iniziato a scorrere e ha un po’ “informalizzato” i dialoghi. Anche troppo, per i miei gusti, infatti alla quarta bottiglia di Pinot Noir de Cote’ D’Or mi e’stato chiaro che i dialoghi si erano lasciati alle spalle da un pezzo e la serata tendeva a “tasso alcolimetrico piu’ infinito”, e ho cosi’ potuto realizzare il perche’ quando le donne escono a cena, lo fanno senza uomini: perche’ il conto e’ senza freni!
Mi sono svegliato domenica mattina (12:47) con tre forti eredita’ di quella serata: il sapore del malto in bocca, una ricca terminologia di termini australiani come “fair dinkum” e “ta muchly” nel mio dizionario, e 53 pound (78 EURO OLEEE) in meno sul conto corrente. Non si puo’ dire che sia andata cosi’ bene a Michael, che oltre a queste cose si e’ anche misteriosamente svegliato con un auricolare ad alta definizione (quelli “a tubo” tipo QUESTI) rotto e infilato in fondo al timpano. Pregava per non andare al pronto soccorso ma l’auricolare era molto in profondita’.. cosi’ con la santa pazienza abbiamo trasformato camera mia in una Surgery room e in circa mezz’ora di operazione sono riuscito a rimuovere l’elemento estraneo con una pinza per le ciglia.. causandogli anche numerosi tagli interni che sicuramente gli ricorderanno di non dormire con gli auricolari almeno per le prossime tre settimane. Dopo questo penso di potermi aspettare un allegro chirurgo per natale.
21 September
La regina contro Oby
Molti non lo sanno, ma la regina questa settimana ha rilasciato un editto segreto, riguardante un certo Matteo Oby recentemente rilocatosi in quel di Londra. Ma in caso non ne abbiate sentito parlare non preoccupatevi, eccolo qua, per vostra informazione:
La regina Elisabetta II declama a gran voce il seguente editto, procace che voi tutti la seguiate pienamente nelle sue intenzioni:
1) Quando Matteo Oby attraversa la strada, siete pregati di cercare di investirlo ripetutamente, e in caso di mancato bersaglio, potete pure innestare la retromarcia con la scusa di dover parcheggiare il veicolo. Tanto siamo in Inghilterra e si guida al contrario.
2) Matteo Oby sta cercando lavoro: ogni CV che dovesse essere ricevuto recante il suo nome e’ gia’ stato catalogato nella categoria spam all’interno dell’intero Regno Unito, quindi siete pregati di non prestargli attenzione e anzi di eliminarlo anche ripetutamente se fosse il caso.
3) In caso Matteo Oby tentasse di inviare il proprio CV tramite fax, sappiate che e’ gia’ stata provveduta l’installazione dell’apposito componente “tritadocumenti” nell’uscita di ogni fax britannico, che si attivera’ in automatico nel momento di ricezione del suddetto.
4) Matteo Oby risponde ad annunci di lavoro utilizzano il suo portatile da casa: La regina ha gia’ provveduto inviando una scarica elettrica da due gigawatt al mittente, e il suo portatile e’ gia’ stato fulminato. Tuttavia egli insiste, portandolo in riparazione e utilizzando nel frattempo il portatile della room-mate, siete pregati di distruggerlo al piu’ presto.
5) Tutte le signore esaurite di mezza eta’ che si vogliono buttare sotto al treno, sono pregate di farlo quando sta arrivando Matteo Oby, di modo che i ritardi causati da tale gesto possano essere subiti soprattutto da questa persona, non che per sbaglio abbia qualche colloquio.
6) A tutti gli abitanti di Bevington street, siete pregati di lavare tutti i piatti e i panni che avete accumulato lungo la settimana mentre Matteo Oby sta per fare la doccia, o meglio ancora mentre sta facendo la doccia, e soprattutto in modo discontinuo, ad esempio iniziate a lavare e poi andate a guardare la tv, poi ricominciate, poi date le crocchette al gatto..di modo che egli possa assumere una connotazione a macchie viola e bianche lungo tutto il corpo da sfoggiare ai roommate lungo tutta la settimana.
7) Infine, la regina nella sua immensa gratitudine e infinita benevolenza ha deciso di omaggiare il vicino di casa di Matteo Oby con un raro esemplare di GRACULA RELIGIOSA URLANTE, che allietera’ la vita del vicinato lungo le prossime settimane, e siete pregati di dargli da mangiare il meno possibile, di modo che possa esprimere al meglio la sua tipica voce melodica per richiamare l’attenzione.
Bene, come vedete l’editto e’ piuttosto ricco, e carico di spunti interessanti per future espansioni. Guardate la regina che mi guarda dalla foto con il suo sguardo fiero e sudolo..se penso a cosa stara’ tramando ora mi si accappona la pelle.. o forse e’ ancora la doccia a -2 gradi centigradi di prima.. ma ad ogni modo: E guerra sia, Mia cara regina! Vedremo chi la spunta alla fine!
16 September
Benvenuto a Londra!
E così, eccomi qua, di colpo trapiantato nella vecchia Londra.
Il primo impatto, esattamente come in qualsiasi altra esperienza di tipo così “radicale” è stato un po’ traumatico e un po’ piacevole. Il traumatico è sempre far accettare alla propria vista le cose che non si riconoscono come “familiari”, lo svegliarsi la mattina in un letto nuovo, l’adattarsi al continuo baccano del vicinato, rinunciare a tutte le comodità a cui si è abituati per vivere con persone che non sono tuoi familiari ma con le quali devi condividere tutto. Le cose piacevoli sono il sentirsi parte di una città così grande e così viva, il camminare lungo Oxford Street trasportato dall’immenso flusso di persone che la percorre, assaporare il tramonto dal South Bank di Westminster, o sedersi a sorseggiare un caffè di Starbucks seduto sui gradini della fontana di cupido in Piccadilly Circus.
Sono qui da martedì, eppure mi sembra di essere cittadino di questa città da anni, e il pensiero di avere il diritto di vivere e di lavorare qua mi inorgoglisce. Certo, non è New York, e la mattina quando esci di casa non trovi il nastro della polizia a indicare un omicidio avvenuto nel vicinato, nè tantomeno vedi i rapper in giro per il quartiere con lo stereo sulla spalla (forse anche perchè ormai siamo nella generazione dell’Ipod), tuttavia qua abbiamo le donne esaurite che la mattina decidono di buttarsi sotto alla metro causando ritardi mostruosi a tutti, o le madri accondiscendenti che fanno la fila da Tesco per comprare il nuovo Nesquick alla banana al proprio figlio. Ah, generazioni scellerate, mia mamma mi avrebbe dato una “papìna” (ossia un ceffone) e mi avrebbe mandato dritto a scuola a calci nel culo. Venerdì sera invece sono stato invitato dai miei coinquilini alla mia festa privata di benvenuto a Londra (balle, era un leaving party per uno che andava a vivere in Australia, ma voi non fateci caso) su una boat noleggiata che per tutta la notte ha navigato lungo il Tamigi. Uno spettacolo fantastico. Per la prima volta ho potuto vedere un po’ da vicino Londra e la sua società annoiata. Passando davanti alle Docklands sentivo una signora cotonata dire al marito Ohh, poveretta, hai proprio ragione.. Ma brutta T***A vuoi venire a casa mia che abito accanto a una scuola per giovani hoolingans urlanti?!?
Va beh, Londra è la città più ricca e più cara di tutta l’Europa, si era capito. Non è raro trovarsi accanto ad avvocati o importanti banchieri che con o senza intezione ostentano la loro spudorata ricchezza. Parlando di ricchezza, sarà il caso che me ne torno a cercare lavoro, o ben presto sarò costretto a rubare il cibo dalle museruole dei cavalli della regina fuori da Buckingam palace.
Ah, questa città.
11 September
Verso la loggia gialla
Qualcuno sicuramente mi stava già immaginando sotto al London Bridge, cirondato dalla nebbia inglese a scaldarmi al dolce fuoco di una sedia rotta, o peggio ancora nella carlinga dell’ aereo, inabissato sotto alla manica aspettando i sommozzatori.
..e invece sappiate che non sono ancora partito!
In questi ultimi giorni che mi separano dall’Italia all’Inghilterra, sto letteralmente impazzendo. Mi sento uno che sta per andare in guerra. Peggio ancora, mi sento uno che sta per andare a morire. Mi arrivano chiamate da amici che non sento da tempo, addirittura da mesi: <> <> <> .. poi non fa niente se parto tra due giorni! Sono stato letteralmente sbattuto di qua e di là, travolto dai bagordi di feste, festine, ritrovi, salutini e salutoni, caffè cappuccini e birrette, che mi ritrovo con valigia da fare, soldi da cambiare, cose da comprare..
Poi anche io mi faccio prendere dalla “sindrome da vita che sta per finire”, così preso dall’impeto della cosa sto caricando la valigia di ogni cosa possibile e immaginabile, soprattutto di cartoni film e telefilm con i quali potrei tranquillamente vivere in isolamento ambientale nel cuore dell’alaska per un paio di anni! In particolare, ho un portacd di quelli fatti a libro, riempito a tal punto che il primo e l’ultimo cd hanno preso rispettivamente una forma concava e convessa con arco di almeno 10cm ciascuno, che io lo so già che mi ritroverò al check-in dell’aeroporto circondato dagli artificieri del bergamasco bresciano e milanese in joint-venture che annunciano con orgoglio alla stampa di aver finalmente catturato unabomber.
Poi che dire, del fatto che nonappena sono venuto a sapere che in casa a Londra ho la connessione wireless per internet, mi sono fiondato ad acquistare un pc portatile come farebbe una casalinga al centro commerciale nel giorno del sottocosto sulle pentole e padelle! Certo, per aggiornare il blog direte voi.. per uppare le foto..per tenermi in contatto con parenti e amici..
Macchè, per non rischiare di perdere neanche una puntata di lost!! Ma stiamo scherzando!?! Ma avete presente come hanno fatto finire la seconda serie?!!? Qua ne va della mia salute fisica e mentale!
Cmq, seriamente, grazie a questo acquisto assolutamente necessario e a mia incredibile sorpresa eccezionalmente economico (il tipo che me l’ha venduto, conosciuto ieri mattina tramite un anonimo annuncio gratuito in internet, doveva essere un importatore clandestino moldavo in copertura perchè per vendermelo mi ha prima condotto in una specie di casa-bunker che di lì a 10 minuti dalla mia partenza sarà sicuramente sparito .. almeno il pc corrisponde a quanto promesso, per fortuna) potrò restare in contatto con il mondo!
Quindi preparatevi ad essere presto sommersi dalle mie disavventure londinesi, nonappena mi sarò insediato nella mia nuova casa, ed in particolare nella mia stanza da me già rinominata “la loggia gialla” o “the yellow lodge” se preferite, a causa delle atmosfere da celletta privata del circolo degli illuminati che emana la foto che mi hanno mandato. Detto questo, vi saluto e a presto! Nei prossimi giorni potrei non avere il tempo di passare a visitare i vostri blog, ma sappiate che sono vicino a tutti i miei lettori e amici di blog con il pensiero!
02 September
Arrivederci addio
Alla fine l’imbecille ha deciso di mollare tutto (ancora ).
Non è semplice motivare una scelta simile, perchè motivi per scelte del genere non sono mai racchiusi dento ad una singolo perchè: semplicemente cresce tutto dentro di te finchè ti rendi conto che è abbastanza. C’è il fattore disadattamento, c’è il fattore fuga, c’è il fattore crescita, c’è il fattore orgoglio, chissà quanti fattori inconsci ci sono poi. Per abbattere i freni di un lavoro splendido mandato a puttane, di una madre preoccupata lasciata a casa, di amici dispiaciuti abbandonati alle loro vite, le motivazioni ci devono essere e devono essere forti, ne sono convinto. E sono convinto che ora lo siano. Come ho sempre detto: nella vita beato chi sa cosa vuole, perchè è già a metà strada, e dopo tanto tempo passato a vivere un po’ di inerzia e un po’ di ricordi, sono convinto che è venuto il momento di mettersi in gioco nuovamente. Perciò mi spiace per le persone che non hanno preso troppo bene l’idea della mia partenza (che comunque sono molte meno di quelle preventivate) ma esattamente come una tartaruga nasce e si lancia in mare, io prendo il biglietto e mi lancio a Londra. Per tutti gli altri, da quelli che seguono il mio blog saltuariamente a quelli che aspettano solo il nuovo feed RSS, a quelli che mi messaggiano per dirmi “Hai visto che commento ti ha lasciato -aggiungere nome-??” a quelli che passano solo perchè su google scrivono “cerco troie a bergamo” e non si sa bene come poi finiscono sul mio blog, ecco per tutti questi lo spettacolo può solo farsi più interessante, perchè come avvenne per New York City (allora non avevo un blog ed inviavo periodicamente una email di gruppo a pochi intimi) anche stavolta non mancherò certo di tenervi aggiornati sullo svolgimento delle mie disavventure londinesi, ed è solo questione di tempo prima che vi racconti dei miei incontri con Kate Winslet che fa la spesa tra i mercatini di Camden Town pagando con la sua American Express o Tiziano Ferro che aspetta la coincidenza con la piccadilly line seduto sulle panchine della metro. Insomma questo post ha un po’ la funzione di un arrivederci addio, un segnale di cambiamento che assume toni quasi celebrativi visto che siamo agli sgoccioli dal festeggiare l’anno di attività di questo blog, e in un anno di cose ne sono cambiate tante… intanto consentitemi di dire grazie a chi mi ha seguito lungo tutti questi mesi, e spero continuerà a farlo, e ha aiutato questo disadattato a cavare qualche risposta da questo mondo così criptico e misterioso .. sappiate che ognuno di voi incrociando il mio cammino mi ha cambiato un po’, e per uno come me che ha così tanto da imparare ogni più piccola lezione ricevuta è qualcosa di molto molto prezioso.

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