Psichiatri cominciate a cercarvi un altro lavoro! Perche’ a quanto sembra al Centro per la Scienza Neurale di New York sono sulla buona strada per inventare il farmaco che cancella selettivamente i ricordi. Altro che tecnologie aliene per far dimenticare alla povera Scully le torture subite durante il rapimento, altro che shock post traumatici indotti dalla nostra mente, in futuro bastera’ prendere la pillola magica e dimenticherete il dolore dell’essere stati lasciati dal partner, o di aver perso un parente caro, o dell’aver sofferto per una persona cara. Il segreto sta nell’impedire al cervello di spostare la memoria del singolo evento dalla parte "temporanea" dei ricordi a quella "permanente", di modo che non resti che un vago ricordo con i ricordi dolorosi che di conseguenza saranno flebili ed assopiti al punto da svanire. Tra l’altro le sperimentazioni sui soliti poveri topolini ha dato risultati innegabili (vi rimando alla lettura dell’articolo). Cio’ che mi domando ora e’: E’ giusto rinnegare la parte umana del dolore, quella stessa che ci fa passare le notti in bianco a piangere sul cuscino, ma ci fa anche crescere e maturare? E’ lecito permettere all’uomo di anestetizzare anche il dolore mentale, oltre a quello fisico? Io ora potrei anche dire di no, ma se penso a certi momenti della vita (dove comunque tutti prima o poi passiamo) io sono certo che in quel determinato momento pagherei qualsiasi cifra per anestetizzare i sentimenti, e voi?
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