Perché nel mio blog in una giornata dove nel mondo non succede niente di particolare se non i soliti omicidi, i soliti stupri, i soliti accoltellamenti (guardacaso uno ieri fuori casa mia), le solite guerre ecc, non parlo di quella cosa che mi piace VERAMENTE ma della quale non parlo mai?
E’ uscito da pochissimo il nuovo episodio di Tomb Raider, che si chiama Tomb Raider Anniversary (é il remake del primo episodio uscito 10 anni fa), ed é impressionante notare come rispetto alle decine di giochi che l’hanno anticipato in casa mia questo riesca ad attirare l’attenzione dei “casual flatmates” in maniera esponenzialmente maggiore, e voglio dire, ci sono videogiochi molto piú venduti, molto piú belli, molto piú “ricchi”, eppure la fama di Tomb Raider é colossale e vuoi per il film, vuol per il gioco, vuoi per la protagonista, ‘sto gioco lo conoscono tutti.
La mia flatmate Manuela ha esposto chiaramente il suo punto di vista quando dopo 10 minuti di scrupolosa osservazione della deliziosa signorina Lara Croft che si lanciava da una cascata alta 40 metri, che si attaccava sui cornicioni sopra ad uno strapiombo, che si dondolava sulle liane per lanciarsi oltre un dirupo, che freddava tigri malesiane come fossero zanzare estive ha detto: “ho sbagliato tutto nella vita..lo sapevo io che dovevo fare l’archeologa!”.
E in effetti il successo del gioco é derivato dal mix di questi fattori, la protagonista é una manza da paura (anche se 10 anni fa sembrava una bambola gonfiabile mentre oggi é la sorella di Angelina Jolie .. beh non é cambiata poi molto, direte voi), il gioco é intelligente e si svolge sempre all’interno di architetture incantevoli e molto europee, studiate nei minimi particolari e che riescono sempre a far girare le rotelle del cervello per trovare l’ennesima leva, l’ennesimo appiglio, l’ennesima chiave. Quello che la gente non sa é che Tomb Raider non é mai stato un gioco “capolavoro”, anzi, dopo il primo episodio é stato come una parabola discendente, le idee sono andate scemando, le architetture sono state sempre meno curate, i controlli mai migliorati, insomma vendeva il nome un po come fa Nike con i vestiti. Ma attenzione attenzione, perché l’episodio appena uscito é appunto l’Anniversary, ossia il primo episodio uscito 10 anni fa completamente aggiornato per le console attuali e non solo a livello grafico: la pettoruta archeologa ora ha la carta moschicida sulle mani e si attacca ad ogni appiglio le si presenti vicino (10 anni fa se prendeva un muro “di petto” rimbalzava indietro a mó di Sandra Milo), quando si trova un nemico davanti lo punta automaticamente con le pistole (10 anni fa i babbuini potevano farle il pap-test prima di farla reagire), si muove finalmente rispondendo ai comandi che le si danno (10 anni fa prima di farla saltare da un dirupo dovevi prendere la misure con il calibro e mandare un’offerta alla comunitá religiosa locale), insomma se non avete mai giocato a Tomb Raider e l’idea di profanare tombe sacre alla ricerca della chiave di Atlantide vi intriga QUESTO é il gioco che merita la vostra attenzione.
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