Mentre in Italia siamo ancora tutti estasiati dell’incredibile successo della tesserina per il consenso alla donazione degli organi da tenere con sé in ogni momento in caso di “prematura dipartita” (alzi la mano chi ce l’ha, o meglio ancora chi ce l’ha mai avuta), in Inghilterra verrá presentata questa settimana l’innovativa proposta di fornire ai medici britannici il diritto di espiantare gli organi di una persona deceduta sulla base del “consenso assenso” (innovativa sí e no, la legge pare sia giá in vigore in Spagna e Belgio). Ad oggi in Inghilterra il sistema prevede che una persona debba essere iscritta al registro dei donatori di organi prima che si possa procedere all’espianto, e le statistiche dicono attualmente che UN QUARTO della popolazione britannica fa parte di questo registro, ma i medici inglesi sostengono che una modifica della legge in questo senso libererebbe centinaia di cuori, fegati, reni, cornee, raddoppiando la disponibilitá di organi e quindi la probabilitá di salvare una vita disperata. Quindi invece dell’attuale sistema in vigore una persona dovrebbe iscriversi alla lista dei “non donatori” per avere la certezza di putrefarre con gioia assieme a tutti i propri organi per gli anni a venire. Ora mi domando: chi é senza cuore? Quello che se lo fa trapiantare quando muore o quello che si fa seppellire negando l’espianto? E voi accettereste di vivere ancora nel corpo di qualcun’alto o siete tra quelli che pensano che nell’aldilá il padre eterno vi richiederá i pezzi indietro?
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