Quando pensavate che l’intrattenimento televisivo aveva ormai toccato non solo il fondo del barile, ma avesse anche iniziato a scavare da tempo, ecco che dopo questo mi viene il sospetto che dall’altra parte del mondo comincino a sentire battiti sul pavimento: ITV ha dichiarato che manderá in onda un filmato all’interno del quale verrá mostrato il momento del trapasso di una vittima dell’ Alzheimer. Ovviamente i simpaticoni hanno dichiarato che si tratta di un documentario e non di un nuovo sistema di spettacolo (ah si? allora perché sbandierano ai quattro venti la storia della morte nominando vagamento il documentario?), e che il fatto che la persona in questione sia un compositore famoso nonché ex-dipendente BBC non ha niente a che fare con la sua dipartita resa pubblica. E poi come non citare il fatto che la persona in questione era giá stata oggetto di passati documentari sulla sua vita passata a combattere questa malattia e che era ben conosciuta dal popolo inglese..insomma ITV non poteva mancare questo regalo al suo pubblico no? Mi sembra di essere tornato ai tempi di Maria Antonietta, o se vogliamo del piú recente Mussolini, con la differenza che almeno all’epoca l’intrattenimento era mascherato da un mesto sapore di rivincita.
Dal mio punto di vista il boom voyeuristico che ha riguardato la TV (e non solo: youtube) in questi ultimi anni ha qualcosa di preoccupante…da quando sono in Inghilterra ho giá visto in TV donne fare sesso con maiali, scene di parto mostrate senza vergogna all’ora di cena, scene di sesso esplicito oscurate da impercettibili effetti blur, operazioni chirurgiche a cuore aperto… se abbattiamo anche questa barriera molto presto cosa ci proporranno? Ho giá in mente un bel titolo: 30 ore per la morte. Forse dovrei proporre il format alla Endemol.
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