Un aspetto fondamentale della vita quotidiana di qualsiasi rispettabile londinese è rappresentata dai trasporti pubblici. In una giornata tipo infatti i londinesi cambiano mezzi pubblici quanti Liz Taylor mariti, lanciandosi tra le porte automatiche di treni, metro e bus con l’agilità di una ballerina polacca all’esame di ammissione nazionale e spingendo fra la folla ammassata sulla piattaforma con la stessa naturalezza della Cuccarini al sesto parto. Tutto questo è specialmente vero attorno alle ore 8:30 ed alle ore 17:30, due momenti della giornata durante i quali si può assistere ad uno spettacolo naturale che da un punto di vista scientifico è paragonabile alla lotta dello spermatozoo per raggiungere l’ovulo: un intero esercito di lavoratori impenitenti e spregiudicati si sposta infatti in massa per raggiungere la propria destinazione il prima possibile senza guardare in faccia a nessuno. Questo processo naturale viene confermato quando a volte si assiste alla terrible sorte della classica povera vecchiarella pensionata che inconsapevole dei rischi che corre si immette ingenuamente nella corsia sbagliata e viene investita e travolta e calpestata e trascinata fino ad uno dei tanti uffici commerciali o finanziari della city dove il reparto oggetti smarriti si occuperá di rimetterla in circolazione riconsegnandola al rispettivo proprietario. L’arma bianca del viaggiatore londinese è la oyster card, una “smartcard” che puó essere usata su tube, tram, bus, DLR, London overground e pure alcuni treni, ci potete caricare fino a 90£ per pagare i vostri viaggi man mano che salite e scendete dai mezzi pubblici oppure semplicemente il vostro abbonamento settimanale/mensile. Per pagare basta appoggiare la carta al lettore magnetico e i vantaggi sono non indifferenti: pagare utilizzando la oystercard costa sempre meno che comprare il biglietto allo sportello, i soldi caricati non scadono mai, e con il pay to go in una giornata non pagherete mai di piú del prezzo del biglietto giornaliero. Inoltre dal sito del TFL potete settare l’auto-top-up che vi ricarica automaticamente la scheda ogni volta che il vostro credito scende sotto i 5£. Insomma, a mio parere é decisamente meglio che a Bergamo dove per pagare il biglietto si usa nell’80% dei casi il sistema del baratto.
Siccome sono un ricercatore serio ed indipendente e Report mi fa un baffo mi sono anche informato su aspetti meno “convenzionali” riguardanti la Oyster card (tutto solamente per la vostra completezza di informazione ovviamente) e la carta non é hackerabile poiché ogni transazione viene registrata dal rispettivo sportello della stazione, inviata al database centrale ed infine collegata al singolo ID della Oyster in questione, esisterebbe un lettore che simpaticamente permette di clonare la Oyster del vostro vicino di viaggio ma visto che dopo lo dovreste uccidere perché due carte con lo stesso ID in circolazione non sono ammesse a questo punto fate prima a rubagliela. Un trucchetto piuttosto inutile ma scenico consiste nello schermare la oyster avvolgendola nella carta stagnola: il lettore non la riconoscerá. L’unico utilizzo che mi viene in mente per fare una cosa del genere é se per qualche motivo avete due Oysters e volete essere sicuri di non usare quella sbagliata, anche se a dire il vero la mia mente diabolica ha partorito anche un altro utilizzo, ma non lo posso scrivere qua perché se la mia flatmate lo legge poi si rovina la fantastica sorpresa e soprattutto scopre chi gliel’ha preparata. Interrompo qua l’articolo perché non voglio tediarvi oltre, ho ancora alcune cose da dire sui trasporti a Londra e dedicheró il prossimo post su alcuni aspetti curiosi di questi intricati meccanismi (tra cui parleró dell’infernale…*TA DAAANN*: SIGNAL FAILURE) ed altri un po meno conosciuti. Se avete domande o dubbi su questo argomento approfittate pure della pagina dei commenti di modo che vi possa rispondere col prossimo articolo.
Il mio rapporto con i mezzi pubblici risale ai tempi dell’adolescenza quando, con l’abbonamento in tasca, mi facevo accompagnare a scuola da mio padre che ci passava davanti per andare al lavoro e tornavo a casa a piedi pur di non viaggiare sotto le ascelle puzzolenti di qualche compagno di viaggio dal titanico zaino che invariabilmente mi finiva in faccia per tutto il tragitto. :grr O di quando mi beccava il controllore senza abbonamento e io davo il nome della mia migliore amica. Bei tempi! 😛
Bella domanda: Io dico La tube 😛 Forse come sinonimo di “la stazione della tube”. Comunque questa è una di quelle cose che ti chiedono gli stranieri, quando vengono a sapere che in italiano chiamiamo ogni oggetto precedendolo con un articolo maschile o femminile assegnato assolutamente senza spiegazione logica e che giustamente con le parole straniere ci lascia il tempo che trova :clown
io ho sempre detto il….ma poi tutti gli italolondinesi che conosco dicono la…mah me lo sono sempre chiesto anch’io
Ah, ma si dice LA tube o IL tube?? :S
piuttosto che prendere un mezzo pubblico io …:S
ho beccato questo video 2 giorni fa ed è perfetto per il post
http://www.youtube.com/watch?v=BgwoPG63B3Y
mi raccomando londinesi, domattina tutti a cantare questa sulla tube
Oby: ti vedo integrato, ti lamenti della Tube come un vero londinese. ():)
Io dopo due anni sto iniziando a spazientirmi per i treni con tre minuti di ritardo, ma da brava Pollyanna (e da poco pendolare) che sono ancora trovo il servizio della metropolitana più che accettabile.
Mizzillo: Tranquillo che “mind the gap” arriva con il prossimo episodio B)
La Oyster è la scheda elettronica sulla quale puoi anche caricare un credito a piacere o acquistare la Travelcard. Credo intendi se costa meno pay-as-you-go o travelcard: In questo caso sappi che pay-as-you-go ti fa pagare ogni viaggio singolo fino a che non tocchi la quota giornaliera oltre la quale non ti viene detratto più niente dal tuo credito residuo, mentre la travelcard ti detrae un importo fisso che ti fa viaggiare quanto vuoi e che scade ad un certo punto. Se vai con pay-as-you-go e tocchi il limite del giornaliero per 5 giorni di fila capirai che a questo punto avresti pagato meno caricando una travelcard settimanale sulla oyster, perchè 6X5=30sterline mentre la settimanale costa ne costa 23.
Che figata bestiale la metro di londra… la adoro 😀
quando sono stato a londra 15 giorni avrò letto ‘mind the gap’ minimo 500 volte.. :lol
Ah, domanda.. conviene più la oyster o la Travel-card?
Simo: Beh, ad essere sincero usata pure da me che vado al lavoro in bici. Quando arrivo tardi e dico “c’era una signal failure” e mi dicono “ha non sei venuto in bici oggi?” rispondo sinceramente “Si che sono venuto in bici, il signal failure l’ho avuto con la sveglia” ():)
Blossom: Te lo dico già, la linea più sfigata in assoluto è…. quella che prendi quando hai fretta!! :uh
Franca: Si ma in una città come londra è uno scandalo che non ci si rimbocchi le maniche per migliorare un servizio mediocre.
Laura: Hai ragione, devo iniziare a cantare anche io Romagna mia in metro mentre vado al lavoro. :d
Per quanto ho potuto vedere io ci sono certe metro nelle quali non riesci nemmeno ad entrare con un piede…
E la Oyster ce l’ho pure iooooo! 😀
Ma quando si va in metro x turismo è tutto più bello, basta cantare Romagna Mia… 😉
Bhè, almeno lì i trasporti pubblici ci sono!
No guarda, io la metro la odio…ogni volta che ci salgo mi succede qualcosa. Proprio ieri ho saltato lezione all’uni perchè da Pimlico a Victoria (1staz) ci abbiam messo 20min, arrivati lì l’intera linea è stata sospesa in entrambe le direzione causa persona colta da malore su un treno a Warren Street (all’altro lato della città)…con tutte le buone intenzioni, ho preso la district line e poi la piccadilly, che dopo due fermate si è bloccata, prima per zaino sospetto a knightsbridge, poi per signal failure a una fermata dalla mia…insomma, ho rivisto il sole solo dopo un’ora e mezza di agonia!!!
Per quanto riguarda la Oyster, io che sono troppo avanti ho la Visa Barclaycard con la Oyster incorporata!!!!!!! (che non serve a niente ma fa figo e soprattutto viene piu voglia di rubarla…)
Comunque per i prossimi post ti pongo il quesito: qual è la linea della tube più sfigata in assoluto??? Attendo ansiosa un reportage con tanto di dati statistici e testimonianze, magari pure un sondaggino 😛
Signal failure, ovvero la scusa piu’ gettonata dai miei colleghi per arrivare verso le 10.00/10.30. vogliamo parlare di quelli che rimangono incastrati ai tornelli perche han passato 2 volte di seguito la carta?