Il mondo della (dis)informazione italiana non ha limiti, e l’unica consolazione é a volte scoprire che sempre piú italiani se ne rendono conto giornalmente.
Se non siete tra quegli italiani medi che delle 3 colonne della sito del corriere si sofferma sulle 2 che parlano di gossip, forse sarete a conoscenza della manifestazione antimafia organizzata in Piazza Farnese il 28 Gennaio, dove familiari di celebri vittime della mafia sono salite sul palco per portare all’attenzione pubblica uno dei mille (forse il piú doloroso) angoli bui di un paese tutto da rifare. Gli interventi di Sonia Alfano ma soprattutto di Salvatore Borsellino sono stati momenti forti e veri che tutti dovrebbero vedere, e che se ci pensate non hanno fatto altro che ricordare cose che tutti dovrebbero sapere ma che ahimé, pochi sanno.
Questi sono italiani degni di essere chiamati tali, italiani con un CUORE, italiani che sanno, italiani che amano il proprio paese e per esso combattono, come De Magistris, come la Forleo, non come i criminali ed i mafiosi che popolano il nostro parlamento e che siamo incapaci di consegnare alla giustizia. Ma sto divagando, torniamo alla manifestazione per le vittime della mafia.
Fa male vedere che il giorno seguente l’interno mondo dell’informazione italiana ha glissato sull’interezza del motivo della manifestazione, sulle testimonianze di queste due persone, ha piuttosto preferito estrapolare una frase dell’intervento di Antonio di Pietro e costruirci attorno un caso su presunte accuse che quest’ultimo avrebbe rivolto al capo dello stato. Ho visto i filmati della manifestazione e vi invito a fare altrettanto se giá non l’avete fatto (Quello dell’intervento Di Pietro lo potete trovare qui ) e non solo sono convinto, ma SO, perché SI VEDE, che queste tanto sbandierate accuse non ci sono. Quello che Di Pietro ha fanno notare é la purezza di una veritá innegabile ossia che il nostro capo dello stato Napolitano non é arbitro parziale: ha infatti posto la firma su un documento anticostituzionale e che rende 4 persone piú uguali di altre di fronte alla legge, in seguito Di Pietro ha anche detto che il silenzio é mafioso e che per questo motivo non vuole restare in silenzo, e non posso fare altro che concordare. Ogni singolo giornale italiano ha fallito nel menzionare questa legge anticostituzionale, ha fallito nel menzionare le parole di Borsellino, ha fallito nel dare luce alla manifestazione stessa: hanno tutti preferito titolare “Di Pietro offende il capo dello stato”, “Il mondo politico si stringe attorno a Napolitano contro le offese di Di Pietro”.. la mia impressione é questi provi soltanto quanto i ladri di galline, i pali, ed i loro portavoce siano collegati tra loro.
Il discorso che menzionavo ad inizio articolo, ossia che a volte gli italiani sono meno scemi di quanto sembra, é che con mio sommo piacere ho notato che la stragrande maggioranza dei navigatori della rete, e quindi chi non si bevono esclusivamente il lavaggio del cervello delle televisioni, la pensa come me. Che gioia! Per una volta mi sono sentito integrato ai miei connazionali, adattato nel mio paese. Il sito di Repubblica infatti quando ha pubblicato il suo articolo (ovviamente gemellato con tutti quelli del resto della disinformazione italiana) ha purtroppo commesso l’errore gravissimo di permettere ai lettori di lasciare il proprio commento, risultato: 1200 messaggi quasi interamente di supporto verso Di Pietro ma soprattutto di accuse di inquinamento dell’informazione verso Repubblica. Vi invito a leggere questi commenti perché sono a dir poco illuminanti.. almeno a mio parere.
Il Corriere che come sapete é il giornale italiano piú diffuso (e che chiaramente fa da scendiletto della casta) riportando la notizia non ha permesso commenti. Si poteva soltanto leggere la notizia e prenderne atto (tanto non cambia).
La dinsinformazione italiana non finisce qua ovviamente, perché ho prova di un’altro esempio di manipolazione mediatica che pubblicheró a breve.
…Ma in Italia avete la lavatrice?
E voi in Inghilterra avete il bide’?
E le mani come ve le lavate in Inghilterra??
Ustionandole prima con l’acqua bollente del rubinetto di destra per poi passarle velocissimanente sotto l’acqua ghiacciata del rubinetto di sinistra rischando di congelarle?
Noi in Italia abbiamo i miscelatori dal dopoguerra.
E voi in Inghilterrta vi riscaldate ancora mettendo i soldini dentro la “meter” per accendere quella stufetta sifilitica della living room dove con la copertina sulle ginocchia ed una cup-tea cercate di seguire News at Ten battendo i denti dal freddo ed accarezzando il gatto che svolge la funzione di manicotto scaldamani?
Noi abbiamo il riscaldamento centralizzato e i radiatori in ogni stanza dagli Anni Cinquanta.
E gli spifferi delle finestre che vi paralizzano il collo e che cercate disperatamente di chudere con i Draft Excluders di plastica flessibile quando vi decidete ad eliminarli mettendo i doppivetri che in Italia abbiamo dagli Anni Sessanta? Anche nel Sud che e’ poverino.
Ma guarda, hai perfettamente ragione. Quello dell’informazione è uno dei problemi principali che ci pone in molte classifiche dietro a vari paesi in via di sviluppo… Ma ovviamente di questo gli Italiani non vengono informati.
sono veramente dei sudditi.
non c’è che dire…
per fortuna i lettori della carta stampata non sono tanti quanti gli internauti.
ogni volta che danno una notizia stai sicuro che è manipolata.
ogni volta che qualcuno mi dice “hai letto il giornale?” faccio bene a rispondere “quei giornalisti sono pagati da walt disney”
vi basta pensare che viviamo in un paese dove stanno per proibire le intercetazioni per reati come stupro e sequestro di persona.
alla faccia del Sommo Presidente della Repubblica dei Sonnolenti!
aprite gli occhi!continuate ad informarvi su internet e ignorate la tv!
Beh, capisco che la cosa ti infastidisca…io fossi in te manderei una mail, così puoi spiegare che almeno dovevano linkarti, oppure citare le tue parole e non inventare…
Non so quanto potrà servire, però almeno un tentativo vale la pena!
Ho notato che spesso i giornalisti inventano cose che non esistono, anche quelli che lavorano per giornali locali e per quanto riguarda fatti di cronaca persino dei piccoli paesi attorno alla cittadina dove abito…ma vi sembra normale?
Me ne sono accorta anche io…
Grazie a Nico e Diego.
Purtroppo non posso dire di essere contento. Anzi sono perplesso, contrariato ed irritato. Repubblica ha fatto copia e incolla da uno dei miei post senza citarmi, senza linkarmi, modificando il mio scritto originale, mettendomi in bocca parole che non ho detto (facedole diventare balle visto che in Italia non ho mai lavorato in una banca, a differenza di quello che loro “mi fanno dire” sul loro sito). Ben venga l’honest mistake ma nella pagina del disclaimer é specificato che autorizzo la pubblicazione dei miei post su altri siti a patto di venire citato e linkato. Ed ora cantiamo tutti insieme: “Mumento di tristesa, mumento di saudagi…”
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/gb-raffinerie-italiani/griseri-italiani-immigrati/griseri-italiani-immigrati.html
Per l’autore del blog: leggi bene l’articolo, mi raccomando 😉
Penso che ormai le persone che vogliono cercarsi qualche informazione seria devono e possono utilizzare internet: non che la cosa sia facile, ma questa è l’unica soluzione se si vogliono vedere le cose come stanno dietro la cortina di fumo creata ad arte…
Comunque, a proposito di giornali ed informazioni, sei citato sulla Repubblica, dove riprendono un tuo post riguardo la crisi economica:
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/gb-raffinerie-italiani/griseri-italiani-immigrati/griseri-italiani-immigrati.html
Non so se l’avevi visto, ma quando l’ho letto ho subito riconosciuto la storia….
già. intanto ieri è morto un ragazzo. così, per informazione.
I telegiornali non sono affidabili… soprattutto alcuni!
Al giorno d’oggi danno anche un sacco di notizie di gossip, ma che telegiornali sono?
Non e’ la prima volta che capita…..
Ecco perche’ ho smesso di comprare i giornali…
La disinformazione italiana non ha limiti…