La Disinformazione Italiana – Parte 2

Dopo che l’ineccepibile Polixenia mi ha fatto presente un altro caso eccellente di notizia internazionale tagliata su misura proseguo la mia analisi sul tema della disinformazione mediatica italiana: pare infatti che i giornali e telegiornali italiani abbiano nuovamente confezionato un caso tutto nazionale partendo da una notizia pescata a caso dal catalogo ANSA.
Tutto é cominciato quando una raffineria nel Lincolnshire (la Total) ha iniziato un nuovo appalto che ha portato del nuovo lavoro in una regione afflitta (come il resto del mondo) dalla famigerata crisi. C’é ovviamente una grande fetta di lavoratori che sono stati stati “trapiantati” dall’estero e quindi non nativamente inglesi, cosa che ha scatenato una manifestazione da parte dei lavoratori inglesi e scozzesi, i quali hanno obiettato che sotto la condizione attuale i lavoratori locali dovrebbero avere la prioritá di fronte alla disponibilitá di nuovi posti di lavoro.
Giá di partenza il governo britannico ha dichiarato che di tutto questo non se ne fará niente: primo perché la Total non é inglese, e secondo perché la Gran Bretagna fa parte della comunitá europea e i muri sono stati abbattuti quando abbiamo deciso di vivere tutti insieme appassionatamente in Eurolandia (poi i britannici si sono tenuti la sterlina ma tanté). Tutte cose che il giornali italiani hanno misteriosamente dimenticato di dire.
Inoltre come potrete leggere visitando un qualunque sito di informazione non italiano il motto dei manifestanti era “British jobs for British workers” che sará anche un messaggio xenofobico ma non mi pare un messaggio di odio rivolto agli italiani: questo perché i manifestanti, a differenza di quanto i giornali nostrani amano fare credere, non manifestano contro gli italiani ma contro la Total che ha importato centinaia di lavoratori esteri senza assumere nessun locale. 
Inoltre alzi la mano chi senza ipocrisie crede che diversi milioni di italiani non sarebbero pronti a sollevare lo stesso cartello (con le opportune modifiche del caso) di fronte ad una qualsiasi ditta non italiana su territorio italiano. No, infatti, da noi sarebbero arrivati direttamente Bossi col cubano e Calderoli col maiale, giusto per farci vedere qualcosa in serata mentre cenavamo per poi finire da Vespa.
Perché una tale manipolazione dell’informazione da parte dei giornali italiani? Quel che penso io: Perché i giornali hanno astutamente (?) fatto leva sul fatto che il famoso appalto é nelle mani di una azienda italiana e si presume quindi che molti dei lavoratori trasportati in loco siano appunto italiani, ovviamente questo non é dimostrabile in quanti i dati sulle assunzioni sono confidenziali, ma i giornali italiani si sono misteriosamente dimenticati di dirlo.
Gli inglesi sono molto diversi dagli italiani ed oltre a non manipolare le informazioni sono fortemente antirazzisti: Gli articoli della BBC mettono alla berlina le dichiarazioni di Gordon Brown che per primo aveva dichiarato “Lavori inglesi per lavoratori inglesi” ed ora é nell’occhio del ciclone per presunta xenofobia. La manifestazione é stata pacifica, mai si é parlato di razzismo.
Io noto soltanto che ai nostrani quotidiani piace tanto farci vittimizzare, soltanto peró quando siamo noi ad immigrare.
Comunque linko i due articoli riportati da BBC e Corriere per gli opportuni paragoni.
E per approfondire la storia correttamente, leggete qui.

5 comments to La Disinformazione Italiana – Parte 2

  • Saffica/slinguazzona

    Caro disadattato,
    “Gli Inglesi sono antirazzisti”.
    Sulla carta lo sono tutti: anche gli Americani, gli Italiani, i Francesi, i Tedeschi, perfino gli Indiani che credono nelle caste dicono di non essere razzisti.
    Devi essere arrivato a Londra l’altro giorno. Stai andando “native”.
    “Go native” : diventare piu’ indigeni degli indigeni: quasi nazional-socialisti. Chi ti tocca gli Inglesi, muore. Come chi tocca i fili elettrici ad alta tensione.
    Non solo gli Inglesi sono razzisti: lo sono sempre di piu’ man mano che affogano nella voragine di merda che gli ha aperto la politica economica del Nuovo Partito Socialista. Te ne accorgerai presto.
    Inutile ricordarti le varie Commissioni d’Inchiesta che hanno stabilito l’esistenza nel Paese di “Razzismo Istituzionalizzato”.
    Ma tu sei emigrato a Londra e devi far credere a casa che sei andato nel Paradiso della Democrazia, della Tolleranza e del Lavoro.
    Dove tutti si vogliono bene. Se no a casa si preoccupano. (E avrebbero ragione: qui il coltello gira come nei vicoli di Marsiglia)
    Tu e il Mastroviti avete qualcosa in comune: contrariamente a quello che dicono tutti gli stranieri di tutte le nazionalita’ che si trovano, spesso per ragioni di pratica linguistica, a trascorrere una piu’ o meno lunga permanenza in questo disastrato e abbruttito Paese pieno di eccessi alcolici, di miseria esistenziale, di patetici standars abitativi etc etc etc, tu e il Mastroviti, dicevo, vi arruolereste nelle Teste di Cuoio di Sua Maesta’ pur di difendere l’onore della Union Jack. Il bello e’ che Scozzesi, Irlandesi e Gallesi, se vi sentono parlare troppo bene dei cuginastri Inglesi cominciano a sputarvi negli occhi e finiscono con il rompervi il naso.
    Continua cosi che vai bene.
    Ma torniamo all’argomento che mi interessa:
    La Questione Meridionale Italiana.

    Cara Barbara,
    Leggo, non senza raccapriccio, che si tollerebbero atti di GIUSTIZIA SOMMARIA nei confronti di pedofili e di “stranieri”.
    Vorrei suggerire che nei casi “allucinanti” che riporti esistono soluzioni molto piu’ civili di quelle auspicate da te e dai tuoi lettori; soluzioni di cui la cosiddetta “destra fascista” italiana, attualmente al governo con solidissima maggioranza, parla da tempo e che gradualmente si accinge ad adottare:
    Un controllo sull’immigrazione sempre piu’ duro ed efficiente, per esempio; una lotta contro la clandestinita’ che in Italia, come in tutti i Paesi Europei, e’ quasi sempre sinonimo di criminalita’; la castrazione chimica del pedofilo che deve essere considerato un malato piu’ che un criminale; un efficiente programma di “filtro” sulle reali necessita’ di lavoro non indigeno in rapporto all’economia italiana, per esempio.
    Insomma: senza dilungarsi troppo, l’applicazione di quei correttivi di cui la “destra fascista” e il Daily Heil parlano da vent’anni.
    E’ interessante notare come tutte (TUTTE!!!) le misure di correzione del fenomeno migratorio di massa che si stanno applicando in Italia sono gia’ state applicate, o sono in fase di applicazione, in tutti (TUTTI!!!) i Paesi europei.
    (Inclusi quelli a conduzione minchio-socialista come l’Inghilterra che per controllare il fenomeno della clandestinita’ si e’ addirittura imbarcata nell’avventura, costosissima, della carta d’identita’ digitale).
    Qualche imbecille, da posizioni di “Minoranza”, le giudica ancor oggi soluzioni fasciste. Ma le “Minoranze” imbecilli sono una parte organica di ogni tessuto sociale e ce le dobbiamo tenere come a malincuore le donne si tengono le mestruazioni quando queste decidono di manifestarsi con ineludibile inesorabilita’. Voglio dire, con questo, che l’imbecillita’ (specialmente quella politica del tipo di Rifondazione Comunista, che certe “Minoranze” trovano politicamente suggestive) e’ un fatto naturale e va gestito in modo serenamente rassegnato, proprio come le donne gestiscono i periodi mestruali. In altre parole: non facciamocene un problema.
    Soprattutto quando l’imbecillita’ si manifesta attraverso voci che provengono dal nostro profondo Sud e che non ostante una lunga permanenza estera, ancora non hanno perso l’istinto politico della mano tesa. Cioe’ quella mano che di diritto o di rovescio sempre si tende per elemosinare sussidi dalle tasche dello Stato.
    Queste “Voci di Minoranza”, che pontificano davanti alla tastiera spandendo accuse di fascismo a destra e a manca ed incitando ad ogni pie’ sospinto alla Resistenza anti-mafiosa, si guardano bene dal consigliare alla Signora “M”, a suo marito che viene pagato quando al suo datore di lavoro “gira il cazzo”, e a tutto il meridiume che affolla ed affoga la Repubblica Italiana, l’iscrizione al sindacato dei lavoratori per la salvaguardia dei loro interessi per i quali al Nord si e’ morti in centinaia di migliaia, ma esortano invece lo Stato, cioe’ il Nord, ad elargire loro un indennita’ da disoccupazione mafiosa.
    Per affrancarsi dal marchio d’infamia dell’essere “Terroni”, cara Barbara, basterebbe solo un atto di coraggio. Molti lo hanno avuto, incluso un tuo bisnonno, andandosene e cominciando daccapo, molti altri, tutt’altro che inMinoranza, conservano gelosamente le tradizioni paterne. Come gli studenti liceali del Casertano che dopo l’arrivo dell’esercito per ristabilire la presenza dello Stato, dichiarano alla TV che…
    “Se la Camorra la lasciavano stare tutto ‘sto casino nun succedeva…Adesso per venire a scuola col motorino me devo mette er casco perche’ ce stanno li posti de blocco….”
    Chissa’ se a scuola glielo insegnano cos’e’ un Sindacato dei Lavoratori.
    Tutta colpa di Berlusconi che, tra l’altro, dev’essere anche responsabile del fatto che la Signora “M” non trova un autobus che la porti al lavoro e deve quindi adoperare la macchina. Forse con i soldi destinati ad una linea di autobus che porti al lavoro la signora “M” stanno cercando di completare la Napoli-Salerno il cui costo, al 70%, e’ digerito da coloro che danno “lavoro” alla Signora “M” e non le pagano le vacanze, sicuri di passarla liscia perche’ lei ha paura di iscriversi al Sindacato.
    (Domani grande manifestazione per il comportamento mafioso del Berlusca che sta attentando alla Costituzione: ci sara’ anche la signora “M”)
    Grazie per l’ospitalita’.

  • Sul tema, consiglio anche un altro post:
    http://inminoranza.blogspot.com/2009/02/tratta-degli-schiavi.html
    che ridimensiona il razzismo degli scioperanti.

  • polixenia

    Oby,troppi aggettivi positivi nei miei riguardi…se mi sentissi bestemmiare in politichese tutte le mattine cambieresti idea su di me 😛
    mi sa che insieme ai lavoratori italiani ce n’erano in egual numero di portoghesi,ma siccome il mio inglese arriva ad un certo punto e non avevo il vocabolario mentre leggevo la notizia (non ricordo se sul times o sulla bbc,cmq potete cercare in entrambi i siti) non vorrei aver frainteso…
    credo che i lavoratori inglesi si lamentassero anche del fatto che prendono immigrati e li pagano la metà del normale(come accade qui,mi correggo,al sud non solo gli immigrati sono pagati la metà del normale,io ho lavorato pure gratis e mi hanno detto che dovevo solo ringraziare di non stare in casa tutto il giorno a pettinare le bambole) e non assumono regolarmente gli altri.
    ora,tutto questo potrà magari per le strade puzzare di xenofobia,ma sciopererei anche io al loro posto,e non contro qualcuno ma per me!
    consiglio anche io di guardare LA7 è l’unica rete decente!soprattutto,per chi è interessato a questi temi,consiglio omnibus, e,finalmente liberi dal rosso malopelo, otto e mezzo,che adesso c’è anche la Lilly e l’aria stantia se ne è andata…
    un giorno,spero non troppo lontano,tutti gli italiani che la pensano come noi dovrebbero prendersi un bel caffè insieme e discutere del futuro,perchè credo che dopotutto la situazione sia in mano ai cittadini,e lo credo davvero.il solo fatto che questo blog esista e che molte persone intervengano lo dimostra,per non parlare di tutti i commenti che trovo sul blog di Marco Travaglio..
    ecco,ora l’antiterrorismo comincerà a tenere d’occhio questo blog ahahahahah
    ps:Oby,non ti sentire obbligato a citarmi per ogni cosa,non c’è problema!
    ciao a tutti,buona crisi!

  • si, questo protagonismo della stampa italiana nei confronti di ogni evento che li riguardi anche indirettamente l’avevo notato pure io.
    Gli italiani amiamo essere pettegoli, coloriti ed esagerare le cose. Gli inglesi preferiscono i fatti nudi e crudi e si occupano dei fattacci propri. Voglio dire, che notiziona è in Italia che gli inglesi siano in sciopero per un appalto perso? Se fossero in sciopero contro i tedeschi non ne parlerebbe nessuno. Ma gli italiani fanno il dito agli inglesi mentre vanno a lavorare e allora assolutamente lo dobbiamo mettere in prima pagina, perchè quello è il succo della cosa, vero? Mi pare si siano persi tutti i parametri per stabilire le priorità.

    A proposito di informazione, cmq, stamattina leggevo la Repubblica. A parte che mi veniva la nausea a leggere certe notizie, mi sono soffermata sul caso Eluana. Che tristezza unica: primo, perchè la chiesa davvero è il cancro di questo paese, la cui laicità dev’essere costantemente difesa con i denti dai poveri cittadini, e mi viene da vomitare anche solo che vengano riportate nei tg e sui giornali le parole di certi ministri religiosi ipocriti e viscidi, e secondo perchè il giornale fa un reportage minuto per minuto di dove si trovino e cosa facciano questa sfortunata ragazza e il padre. La dignità e la privacy ormai non sono più diritti umani, e vita e morte e malattia vengono trattati come eventi mediatici, come fossero un’ eliminazione al grande fratello. L’unica cosa che mi fa piacere è che c’e’ un sacco di gente che commenta e pensa lo stesso. Mi dà speranza per questa Italia alla deriva.

  • Io penso che qualcuno voleva cavalcare l’onda.
    Cota, non l’ho chiamo onorevole perchè non se lo merita, leghista ovviamente, ha detto che capisce e che anche in veneto presto ci saranno manifestazioni del genere, se si va avanti così..
    Quello che hai detto tu in questo bel post, l’ho sentito solo su una trasmissione di approfondimenti di LA7!
    Siamo messi male, distorcono l’informazione, per poi usarla per i loro subdoli scopi.