Chasing dreams

Aveva ragione chi diceva che mi sarei nuovamente innamorato di Londra. Quel che é saltato agli occhi sconvolgendomi al rientro dal Giappone non é peró sparito, si é invece aggiunto al ventaglio di impressioni e sensazioni che questa cittá mi ha regalato nel corso degli anni, mi ha reso se possibile ancora piú consapevole di quel che mi circonda, mi sta dando l’ispirazione per tanti nuovi articoli da scrivere su questa strana e pazza cittá.
Tuttavia ora che mi trovo nuovamente nel luogo che chiamo casa, ed ora che ho superato il culture shock, mi domando cosa mi resti di due mesi trascorsi in Giappone.
La risposta é: un grosso buco. Nel conto in banca, si intende. Ma in parte anche nel cuore.
Non si tratta del semplice “mi manca il Giappone”, del “vorrei tornarci” e del “mi sarebbe piaciuto starci di piú”. No, il discorso é che quel viaggio in Giappone era stato desiderato troppo a lungo, i risparmi lentamente accumulati nel corso di anni, le pause pranzo diventate contenitori per immergersi in podcast giapponesi, la biblioteca di Bishopsgate il luogo di progettazione di tour di cittá e musei, la cartella preferiti del pc un autentico ricettacolo di hotel e locali.. quando si pianifica a lungo qualcosa e poi lo si realizza rimane tanta soddisfazione ma anche un senso di vuoto. Per quanto mi riguarda ho capito che la parte piú bella di un sogno non é il suo compimento ma il lungo processo verso la sua realizzazione, piú precisamente quando ci sei quasi arrivato ma non sei ancora vicino a sufficienza per afferrarlo, quello é il momento che preferisco.

In questo momento sono contento di avere nuovamente Londra attorno a me, ma dentro di me manca quella sensazione di “Dream in progress” che avevo prima, quella benzina che mi ha stimolato ed esaltato negli ultimi mesi e che mi ha fatto sentire vivo. Ho bisogno di un nuovo sogno. Mollare tutto per andare a New York l’ho giá fatto, mollare tutto per andare a Londra l’ho giá fatto, mollare tutto per andare in Giappone l’ho giá fatto.. insomma, la mia specialitá é mollare tutto! Forse per il mio prossimo sogno é arrivato il momento di concentrarsi non tanto sul costruire qualcosa di nuovo in un luogo inesplorato ma piuttosto sull’espandere e rafforzare qualcosa che ho giá costruito su un terreno familiare, perció inauguro ufficialmente il toto-sogno 2009-2012! Al momento ho queste idee che mi girano per la testa, ancora calde e fumanti, se avete altre preferenze o suggerimenti fatevi avanti.

-Iscriversi all’universitá
-Scrivere un romanzo
-Proseguire lo studio del giapponese
-Studiare arti marziali
-Fare volontariato presso il British Red Cross
-Iniziare un blogcast londinese su youtube
-Studiare fotogafia
-Dipingere

Ah, a te che in questo momento nei commenti stai aggiungendo “Sposarsi con me e mettere su famiglia”:  sappi che quello verrá preso in considerazione minimo per il toto-sogno edizione 2020 in poi!  😀

37 comments to Chasing dreams

  • Bravo bravo.. tu fai una famiglia con Blossom ma intanto sono io che devo sposarti tra 2 anni anzi… di meno!
    Come la mettiamo? 😀
    :rose

  • che poi visto dei 21 giorni 6 li passeremo in cina mi dovrei studiare pure il cinese, e ho già un po’ di grane con l’arabo. dovrei mollare l’arabo e mettermi lì col giapponese o col cinese, ma così dimenticherei tutto dell’arabo…non so… magari continuo con l’arabo…

  • già, è l’avvicinarsi al sogno, il limite che tende a zero del momento precedente all’avverarsi del tutto.
    E’ il “sabato del villaggio” leopardiano

    “Questo di sette è il più gradito giorno,
    pien di speme e di gioia:
    diman tristezza e noia
    recheran l’ore, ed al travaglio usato
    ciascuno in suo pensier farà ritorno”

  • Oby sposato? Con una famiglia? 😮 Sarà perchè per me ormai sei un’immagine virtuale e mitologica senza sesso, confini e dimensioni che mi riesce difficile immaginarti! Ti dirò, siccome non ci parli mai di ragazze, pensavo addirittura che fossi gay… 😛 Ti auguro di avere sempre qualche “dream in progress”! 😉

  • Oby

    Eh, il giapponese é complicato purtroppo, funziona in un modo per noi occidentali completamente diverso, i kanji non parliamone .. comunque se ti concentri sulla lingua parlata in un anno sicuramente puoi parlare e capire i discorsi di base. Ma se non resti in Giappone a lungo poi non credo ti valga la pena :S
    Al massimo puoi tormentare ogni singolo passante fino a che non ne trovi uno che capisce l’inglese!

  • ma oby è tutto scritto in giapponese!!!!
    magari faccio un corso. dici che in un anno serve a qualcosa?

  • OBY

    Temo di sí, probabilmente diventi luminescente, attiri gli oggetti metallici e quando esci per strada ti inseguono i gatti .. peró fará veramente caldo.
    In alternativa ci sono grandi complessi di piscine e quelli li puoi trovare praticamente in ogni cittá 😀

    a Yokohama ce ne sono due
    http://www.waterarena.jp/
    http://www.fure-yu.com/

  • che bello, ho sempre voluto provare a friggere! insieme ai colleghi, poi: 21 giorni insieme a un centinaio di italiani più che medi in giro all’estero!
    il costume a yokohama? grazie, lo porterò. ma si fa il bagno? non è che poi si diventa luminescenti?

  • Hai detto tutti E’!
    Comincia a mettere via i soldi… 😛
    Per il fatto dei compleanni hai cominciato bene direi! 🙂

  • OBY

    OK a parte tutti i suggerimenti di Laura che dovró assolutamente fare, il consiglio piú gettonato é l’universitá .. beh é un bel progettone, quindi ci penseró seriamente, tanto Blossom mi fará presto il full immersion di informazioni sui corsi (dopo avermi illustrato come metteremo in piedi una famiglia nel 2015) 😀
    Tytania: In Giappone in estate si muore!! Come ti invidio, proverai la sensazione dell’uovo lasciato sulla padella accesa e lasciato lí a sfrigolare tutto il giorno.. portati almeno il costume se vai a yokohama 😉
    Ben: Preparati che io arrivo! 😀

  • Frenz

    Io propongo l’università!

  • Arti marziali e fotografia, fantastico 🙂

  • anch’io voto per l’università, e poi sicuramente per le arti marziali.
    in giappone a me toccherà andarci in tournée (tokio, bunka kaikan e yokohama, kanagawa kenmin hall, dove credo che bunka kaikan e kanagawa kenmin hall siano i nomi dei teatri)dal 15 luglio al 7 agosto del 2010 e non ne ho nessuna voglia, invece. che poi ho sentito dire che come clima in quel periodo c’è da diventare pazzi…è vero? :cry

  • Per espandere e rafforzare, voto decisamente per l’universita. ci sono ottimi programmi per distance learning, poi te ne parlo di persona. Per esempio, perche’ non studi lingua e cultura giapponese, cosi unisci due cose in una?

    voto anche per il volontariato. e per fotografia.

    idee nuove non te ne do, perche’ il bello dei sogni e’ proprio che si concepiscono, nascono e crescono dentro te! Sono i tuoi bambini e tu ne sei l’unico responsabile.

    PS, A proposito di bambini…tesorobello, ma io nel 2020 compio 40 anni!!!!! non si puo’ fare 2015? 😀 (ps. al massimo ti limiti al dono della materia prima!!!! 😀 😀 )

  • Ben

    Venire a trovare me prima che parto in India, e si lega perfettamente con la prima suggestione di laura: finire le capitali europee con il team vacanze 😀

  • Un amico

    Io voto per l’universita’, possibilmente a Cambridge.

  • – finire le capitali europee con il Team Vacanze;
    – allargare gli orizzonti al mondo con il Team Vacanze;
    – imparare a memoria i compleanni di tutti ( 😛 );
    – aprire la partita iva per il ristorante, l’agenzia viaggi, il sexy shop ecc… ecc…;
    – mettere via un pò di soldi x andare a Parigi ( 😀 );
    – scrivere le idee-articolo dimenticate (Oyster Card a best frase inglese x esempio);
    – cambiare casa;
    – vedere la Torre di Londra;
    Ahahahahah se mi viene in mente qualcos’altro ti farò sapere… 😛