Noi ci teniamo la Sterlina, voi tenetevi la recessione

Una lettrice di questo blog che per privacy chiameremo Luciana fior di Banana mi chiede: Oby, mi conviene portare i miei soldi in Inghilterra? Ho sentito dire che il Regno Unito potrebbe presto passare alla moneta unica, é vero?

Dunque, cara Luciana: il passaggio del Regno Unito all’euro é stato ipotizzato da tantissimi anche in tempi non sospetti ed il fuoco dei rumors si é ulteriormente attizzato sotto il recente spettro della recessione. Io di certo non sono un grande economista, peró ho sempre accolto con grande perplessitá questa possibilitá. Premettendo che ci sarebbe da scavalcare l’enorme muro psicologico degli stizzosi britannici che mai rinuncerebbero a carezzare quotidianamente il volto della loro rattrappita (per le banconote, ovviamente!) Regina, mentre da un punto di vista economico sarebbe secondo me una mossa irragionevole perché nel lungo termine si scoprirebbe sicuramente che avrebbe causato piú male che bene all’economia del regno delle patate che dall’epoca post-Tatcher (che solo all’idea del passaggio alla moneta unica giá si sta rivoltando nel letto dell’ospizio) ha cercato in ogni modo di impostarsi nel modo piú “self-centered, self-oriented” possibile. A mio parere chi continua a vociferare che l’UK potrebbe passare all’euro é proprio l’Europa, mentre dall’altra parte della manica si fanno spallucce e si tengono le dita incrociate sperando che il pareggio tra le due monete non avvenga mai di modo da non fornire nemmeno le basi per la discussione. 
Inoltre alla luce degli ultimi due mesi di movimento dei mercati mi sembra sempre piú ovvio che questo cambiamento non avverrá né oggi né a breve. Basta guardare la pagina del ‘market data’ sul sito della BBC:

L’Inghilterra é ancora ufficialmente in recessione eppure la sterlina mostra giá segni decisi di ripresa sull’Euro, é in salita lenta e costante come una vecchina di montagna che va in chiesa.
Anzi stupisce un po’ vedere come l’economia di questa nazione che é tra le piú colpite dalla crisi finanziaria é allo stesso tempo la piú ottimista della media europea. Certo, ci sono due milioni di disoccupati, assunzioni congelate in quasi tutte le aziende, stock ridicoli di prodotti invenduti nei grandi magazzini, una sfiducia assoluta nelle banche e nel sistema finanziario in generale .. ma il deprezzamento della sterlina ha spinto orde di turisti selvaggi a spendere anche le mutande nel Regno Unito, ha aumentato la richiesta di esportazione di prodotti britannici, diminuito l’attidudine verso gli sprechi e sensibilizzato alla tutela per l’ambiente .. insomma, le basi per far ripartire l’economia ci sono tutte ed a breve le banche statalizzate verranno ridate in mano ai privati di modo che potremo cominciare a preparare la prossima crisi. 
Credo che chi ha intenzione di rimanere in Inghilterra a lungo termine dovrebbe approfitare degli ultimi momenti buoni per portare tutti i suoi euro su un conto inglese ad un cambio ancora tutto sommato favorevole ed investirli in seguito in qualche bond a lungo termine che di solito offrono un buon interesse (decisamente migliore di quelli italiani). 
Tanto il problema per me non si pone dato che ho speso tutti i miei soldi in intrattenimenti di dubbia moralitá nella terra del sol levante :rose