boozeLo so che vi piace quando parliamo di alcool. Oggi voglio tentare di fare un po’ di luce su tutte quelle domande alcool-related (londinesi) che avete sempre avuto ma non avete mai osato chiedere (“Cosa vuol dire Off licence?”, “Perché il 24 ore smette di vendere alcool dopo la mezzanotte?”, “Perché alle 2 di notte mi posso ubriacare in discoteca e al pub no?”)

Off licence questo sconosciuto:
Chiariamo una volta per tutte questa faccenda dell’ Off licence: Il cartello ‘Off licence’ fuori da un negozio significa “ho la licenza per vendere alcolici, ma non la licenza per farli consumare all’interno del locale”. Viene da sé che i prezzi degli alcolici acquistati qui sono piú bassi rispetto ad un locale “Fully licenced” come sono i pub ed i ristoranti, i quali hanno il permesso peró per vendere alcolici a scopo di consumo esclusivamente all’interno del locale.
Ci sono rare eccezioni in cui una licenza puó permettere sia la vendita del prodotto sigillato da portare a casa, sia per il consumo all’interno del locale (alcuni grossi supermercati con l’area ristoro ne sono un esempio).

Orari di vendita e la famigerata ora del “last drink”:
Fin da tempi immemori esisteva un orario limite per la vendita dell’alcool al quale tutti dovevano aderire:  le ore 23.30. Dieci minuti prima di quest’orario nei pub risuonava il suono della famigerata “campana” seguito a volte dall’urlo “Time Gentlemen Please!” che invitava ad acquistare l’ultimo giro di drinks prima di concludere la serata altrove. Oltre le 23.30 per vendere alcool era necessaria una costosa “estensione di licenza” che generalmente veniva concessa soltanto da night clubs e discoteche. Allo stesso modo non era possibile vendere alcolici nei negozi oltre quell’ora. Fino a che qualcosa é cambiato…

Licensing Act 2003:
Dal Novembre 2005 sono entrate in vigore alcune leggi interessanti sugli orari e le modalitá di vendita degli alcolici in Inghilterra. La gestione delle licenze é passata infatti alle authority locali che hanno il potere autonomo di rilasciare la licenza per vendere alcolici anche oltre la mezzanotte e non soltanto per pub ma persino ai negozietti locali.
Questi cambiamenti sono stati frutto di un dibattito attorno all’ubriacatura selvaggia tanto amata dai britannici: in precedenza si credeva che il limite delle 23.30 sull’orario di vendita degli alcolici avrebbe diminuito il tasso di ubriaconi per le strade, ma in tempi recenti si é realizzato (=ipotizzato) che tale limite spingesse piuttosto ad una ubriacatura precoce dei clienti che trangugiavano tutto senza pietá per poi riversarsi nelle strade uscendo dal pub in chiusura.

Conseguenze del Licensing Act 2003 e situazione attuale:
In molti non si sono (ancora) accorti dei cambiamenti del Licensing Act, la campana nei pub c’e ancora ma é legata alla singola licenza del locale (pertanto non piú necessariamente legata alle 23.30) ed i negozi off licence che prima d’ora facevano normali orari d’apertura non sono toccati da nessun cambiamento, tuttavia i negozi off licence aperti 24 ore possono ora  richiedere di vendere gli alcolici oltre la mezzanotte e mentre le proteste di decine di massaie perbeniste possono avere il potere di impedire al negozietto di Apu dietro angolo di fare affari d’oro con i teppisti notturni del quartiere altrettanto non si puó dire delle piú grosse catene di food retail che l’hanno sempre vinta (eccone qua un bell’esempio).

Sono un po’ pessimista sul fatto di risolvere i problemi dell’alcolismo togliendo il limite delle 23.30 sulla vendita dell’alcool (come liberalizzare la droga per ridurne il consumo), ma ci sono anche molti cambiamenti positivi portati del Licensing Act: finalmente non verró piú sbattutto fuori da un pub a calci nel culo alle 23.31 in punto, quando mi troveró in fila alla cassa del 24 ore per comprare il latte non mi troveró l’inglese buzzurro dietro di me con in mano un pacco da 6 di birre che mi urla di muovere il culo perché sono le 23.28 e tra  due minuti non potrá piú acquistare alcool, o chessó, non dormiró notti insonni se nel pieno della notte mi ricorderó di dover togliere della resina d’albero da una camicia bianca!

588 comments to La Pagina dell’Alcool (hic!)

  • Modificare gli orari non serve a modificare le cattive abitudini. Si possono ridurre o aumentare il numero di ore in cui si può acquistare alcool, limitare la dose massima che un individuo può comprare per uso personale ma … chi modificherà la tendenza generale a voler fuggire dalla realtà? Bisognerebbe lavorare a creare individui nuovi in una società più a misura d’uomo. Lo so, suona utopico e retorico ma è l’ultima possibilità che l’uomo ha di salvarsi. Altrimenti, è ovvio, proverà tutte le vie di fuga. Anche quelle più deleterie.Bisogna cominciare a pensare diversamente …come suggerisce Tiziano Terzani.
    http://www.youtube.com/watch?v=OGVmdtY_DE4

  • pam

    Ciao Matteo, volevo farti i miei complimenti per il tuo blog. L’ho trovato per caso, mentre cercavo informazioni su Londra( A settembre, infatti, giungerò anch’io nella suddetta, leggendaria metropoli). Sono stata molto felice di trovare parole interessanti, scritte da un italiano che ragiona con la sua testa, fuori dai soliti ragionamenti inculcati dalla nostra televisione. Chissà magari a Londra ci incontreremo e potremo confrontarci, ad ogni modo spero di non incontrare italiani medi!
    Come disadattata condivido pienamente i tuoi temi e continuerò a seguirti.
    P.S. ti invidio da morire per essere stato in Giappone, è il mio sogno da anni!