“L’Italia ha ormai sorpassato la Gran Bretagna per Prodotto interno lordo e quindi è ormai la sesta nazione più ricca tra i paesi industrializzati dal mondo”
L’uomo che ha detto questa frase decantando i risultati di un certo rapporto OCSE é un famoso imprenditore e primo ministro che a quanto pare non sa nemmeno la differenza tra PIL, reddito pro capite e debito pubblico.
Il Prodotto Interno Lordo é il valore dei beni e servizi prodotti da un paese nell’arco di un anno e il suo utilizzo non viene utilizzato per definire la ricchezza di un paese. Altrimenti paesi come la Svizzera ed il Lussemburgo che hanno PIL molto bassi sono paesi poverissimi?
Inoltre, estrapolare il PIL di un singolo anno dal contesto di una crisi economica mondiale ha quasi del meschino, vantarsi di avere avuto un PIL superiore a quello di un paese fortemente incentrato sul settore finanziario e con una svalutazione della propria moneta del 30% equivale al macellaio del paese che si vanta col villaggio di avere fatto piú incassi del macellaio nemico quando quest’ultimo era a casa ammalato con il negozio chiuso.
E poi perché in questi paragoni da bar nessuno ci spiega come é distribuita la ricchezza all’interno dei due paesi? Perché nessuno parla del rapporto tra debito pubblico e Pil, dato che in Italia il debito pubblico é il 114% del pil (il piú alto d’Europa) e in Inghilterra il 60%? Perché nessuno parla di come mai al primo posto della categoria “most problematic factor for doing business” in Italia appare “inefficient government bureaucracy”?
Questo é soltanto un esempio di come un singolo dato estratto dal contesto venga strumentalizzato dai giornali per manipolare l’opinione degli italiani medi. Se qualcuno si prendesse la briga di sfogliare il Global Competitiveness Report 2010 (é un malloppone di 500 pagine, ma dá l’idea) vedrebbe ampiamente spiegato perché nell’indice di competitivitá economica l’Inghilterra é ancora al tredicesimo posto mentre l’Italia al quarantottesimo.
L’Italia ha sorpassato l’Inghilterra, sí, é proprio il caso di dire sorpasso in retromarcia.
Dimenticavo: complimenti per l’attuale messaggio di twitter.
You hit the nail right on the head! 😉
Immagina l’italiano medio che alla sera accende la stramaledetta tv, guarda l’IMPARZIALISSIMO TG1, sente la notizia (=la cagata) e pensa/dice “altro che Inghilterra! in Italia si sta meglio!”. :S this scares me
Wellness viste le tue precedenti esternazioni, non capisco se approvi o meno la frase di Grillo che hai riprotato…
Subito pensavo fosse tua e ho fatto un capitombolo dalla mia sedia…
io quando ho letto questa cosa del sorpasso mi sono un po’ stupita. sì, perchè non mi sembrava poi una cosa così strabiliante. voglio dire, in uk la crisi è parecchio tosta, essere anche uno scalino sopra vuol dire essere comunque nella cacca. la differenza è che in uk te lo dicono (non te ne fossi accorto da te) che la crisi c’è e che c’è da tirarsi su le maniche, mentre là..lasciamo perdere. quando ho sentito questa cosa del sorpasso mi è venuta in mente la frase che il presidente del consiglio ha detto quando fini ha dichiarato che lui comunque avrebbe rinunciato al lodo. ha detto: “bella fatica, lui ha un solo processo”, ecco, mi pare che superare la gran bretagna, al di là che si tratti di un sorpasso vero o millantato, non sia poi sta gran fatica, al momento.
beppe grillo dice:
Cornuti e disinformati
Lo psiconano annuncia: “Il peggio è alle spalle, superata Londra” e nessuno lo manda a fanculo. Quello che fa più schifo non è lui, fa il suo mestiere di venditore di spazzole, ma l’informazione di regime. Senza la manipolazione dell’opinione pubblica i politici sarebbero rincorsi con i forconi. Chi fa più ribrezzo sono i cosiddetti giornalisti indipendenti. Con che faccia di merda il Corriere della Sera (ma anche Repubblica e La Stampa) titola in prima pagina: “L’Italia in testa nella ripresa?”. Quale ripresa? La ripresa dei licenziamenti, degli sfratti, del debito pubblico che vola verso i 1800 miliardi di euro che sta trascinando nel baratro il Paese? La ripresa del crollo del PIL nel 2009? Basta con i contributi pubblici ai giornali. Li paghiamo per disinformarci. Sono loro le vere puttane del regime.
questa è la verità
Perchè? Semplicemente perchè in Italia la stampa è al servizio del padrone…