Ho passato il weekend a scartabellare siti ufficiali e non riguardanti il matrimonio tra un cittadino italiano ed uno extracomunitario e come lo si possa celebrare in uno stato estraneo ad entrambi. Insomma, una di quelle infusioni di informazioni delle quali dopo ci puoi estrarre un post chiamato “come sposarsi in Inghilterra e riuscire a comunicarlo all’Italia” che nel giro di pochi mesi porta 100 commenti ognuno con un parere diverso perché ad ognuno é stato detto qualcosa di diverso.
Comunque alla fine quel post non lo scriveró perché dopo aver letto tutto e il contrario di tutto ho una tale confusione in testa che se solo la UK Border Agency vede ancora il mio indirizzo IP arrivare sul loro sito mi manda un email automatica dove mi informano che mi hanno bloccato l’accesso per garantire la stabilitá del server. Mi arrendo.
Non che mia mamma sia rimasta comunque molto contenta quando giovedí dopo averle raccontato come era andata la sera del mio compleanno e come era stato Avatar in 3D ho aggiunto che mi sarei sposato. “Toh”, le ho detto, “Quasi quasi me ne stavo dimenticando: mi sposo”. Avete presente quando dite a vostra madre che vi licenziate per andare dall’altra parte del mondo per 3 mesi? Ecco, peggio. Ha cominciato a pigolare con il tono dell’acquila di mare testabianca “Che vuol dire ti sposi?! Con chi?! Ma scherzi?? Mica avrai combinato qualcosa? Quando?? Dove?? Come??”
Che poi io non capisco questa avulsione che hanno le mamme per i matrimoni dei figli con persone a loro sconosciute: come se le dovessero sposare loro! Non é che uno deve andare a dire alla propria madre tutti i dettagli di tutte le persone che si sposa. Io poi sono proprio uno che a queste cose ci tiene: l’ultima volta che ho presentato la mia futura moglie é stato fuori dall’ingresso delle scuole elementari. Un uomo delle istituzioni insomma.
Comunque la cosa che mi ha irritato é che lei abbia subito insinuato che il matrimonio potesse essere organizzato a tavolino, perché quando le ho detto che la mia sposa sarebbe stata Michiyo-san mi ha subito risposto “Non ti sposerai per il passaporto giapponese vero??!”.
“Ma nooooo!!” ho risposto io con tono offeso “Tu nutri sterili pregiudizi! Solo perché casualmente a lei sta per scadere il visto britannico ed io non ho mai ricevuto risposta ai 3000 curriculum che ho mandato in Giappone non significa che non ci vogliamo bene!”.
Certo, ai rappresentanti dell’Home Office bisognerebbe spiegare perché io e Michiyo abbiamo pochissime foto insieme (“Sa, lei crede che l’anima rimanga intrappolata nelle foto!”), non siamo mai andati in vacanza insieme mentre io per i fatti miei giravo il mondo (“Eh, la cultura giapponese del work-commitment!”), non abbiamo regali che testimonino il nostro amore (“Noi siamo per la praticitá: solo generi alimentari!”), non viviamo insieme (“Lavoriamo in due parti diverse di Londra..”) e non sappiamo nemmeno dire il titolo del film preferito dell’altro (“non é che uno una mattina si alza e dice tranquillamente ‘Cara, non é che stasera ti va di guardare ‘Sen to Chihiro no kamikakushi?'”)
Certo, per aggirare tutti questi problemi di controlli basterebbe sposarsi nella sola ed unica repubblica dal bollino blu, peccato che con le poco femministe leggi italiane come minimo al momento del divorzio mi verrá ordinato di elargirle un assegno di mantenimento della modica durata dell’eternitá, mi verrá ordinato andare via di casa (anche se non viviamo insieme), di pagarle l’assegno di mantenimento di figli (anche se non ne abbiamo) e di mantenerli fino a che saranno indipendenti cioé a 35 anni circa.. insomma alla fine credo che non ci sposeremo.
Mi spiace molto perché la buona Michiyo non si merita di essere spedita a casa cosí, non dopo 9 anni di sacrifici, non quando hai la certezza di aver trovato il posto dove vuoi vivere ma hai la sfortuna di non esserci nato… é tutto molto ingiusto e fa realizzare che definirsi cittadino del mondo il piú delle volte finisce col significare essere cittadino del niente.
Cavolo ma quanto scrivi! anche se sono un tuo ammiratore ci sono sempre dei post che mi sfuggono! cmq mia moglie e’ una non UE e abbiamo avuto con facilita’ l’EEA family permit perche’ lei e’ appunto sposata con un cittadino dell UE e automaticamente UK ti rilascia il visto per entrare in UK…poi puoi fare l’application per stabilirti a tempo indefinito dopo sei mesi.
Sono appena arrivata in Ecuador e per poterci restare più del mese di visto che mi han concesso dovrò sputare sangue…la guerra comincia giovedi all’ufficio immigrazione. Da cittadina europea ho sempre viaggiato e vissuto dove cavolo mi pareva, senza dover mai pensare a visti o cose del genere, e non sai come mi sono sentita ingenua quando, arrivata al check in di Venezia, mi han spedito a cambiare il mio biglietto di rientro a 3 mesi altrimenti a detta di Iberia rischiavo di essere rispedita direttamente indietro.
Pensavo di essere cittadina del mondo, pensavo di vivere nell’era della globalizzazione, invece mi ritrovo ad essere quella che in italia chiamano con disprezzo “un’extracomunitaria”.
E in queste vesti oltre in quelle di sua amica, mi dispiace davvero troppo per Michiyo-san…
Mah, io non capisco perché la legge non preveda matrimonî “non d’amore” – magari con dei vincoli (devono durare un tot per dare la cittadinanza, in caso di un matrimonio forzato sbatti in galera chi di dovere, ecc). Dopotutto i miei sentimenti non sono affari dello Stato… Solo i miei “due penny”.
We We!!! Come ti sposi con Michiyo? Sono io la numero 1!!! 😀
Beh, concordo con la tua ultima frase al 100%.
sono in Australia da un anno e ho rifiutato la proposta di matrimonio di una mia amica australiana 😀
Pero’ ti capisco, eccome se ti capisco…in bocca al lupo!
Sergio: L’Italia é un paese per vecchi. Ci dovrebbero fare un film i fratelli Coen. Tutto é in mano ai vecchi e la mentalitá che manda avanti il paese é vecchia.
In Italia c’é bisogno di una rivoluzione dal basso, tutte le minoranze si dovrebbero riunire per un bene comune e combattere per cambiare le cose. E parlo di TUTTE le minoranze, quindi prima di tutto le persone oneste, poi gli immigrati, gli omosessuali, i musulmani, i giornalisti, gli artigiani, le piccole aziende schiacciate dalla mafia, i politici con una morale.. Sono le minoranze che messe insieme fanno il popolo vivo. Hai presente V per Vendetta? Ecco immagina Palazzo Chigi al posto del Houses of Parliament 😀
Alberto: Ahhh come mai? Ti sposi pure tu? 😀 Quando ci vediamo ti racconto bene quello che so.
Tytania: Oh, Tytania, vorrá dire che se mai mi sposeró ti inviteró senz’altro! Non aspettarti il mio matrimonio in tempi brevi peró :angel
Maximo: Giá, ma rischiare l’espulsione dal Regno Unito al posto di Michiyo forse é un pochino troppo 😛
Ele: parole sante, essere cittadino del mondo é una balla. A volte anche essere cittadino italiano 😀
Sai, quando leggo certe cose, mi rendo conto di quanto siamo fortunati ad essere Europei e a poter viaggiare per l’Europa (che non è mica poco) senza scazzi vari per VISA-permessi-robe varie. Il mio ragazzo è Brasiliano, vive in Italia da più di 12 anni ormai, parla l’Italiano meglio di me e te messi assieme, lavora e paga le tasse da quando è arrivato… ha fatto richiesta per la cittadinanza TRE ANNI FA e ancora non ha ricevuto nessuna risposta da nessuno e non c’è nemmeno un numero o un ufficio da chiamare per sapere qualcosa.. e per fortuna che ha il permesso di soggiorno permanente, altrimenti, visti i tempi BIBLICI italiani per averne uno e rinnovarlo, probabilmente sarebbe clandestino. E nel frattempo, ogni volta che usciamo dall’Italia in aereoporto sono scassamenti di minchia al check in che non ti immagini…
E poi c’è chi si meraviglia quando lui dice che non farà MAI più l’immigrato in nessuna parte globo.
E’ sempre strano leggere dei tuoi rapporti finalmatrimoniali con Michiyo-san 🙂 Certo, alla fine sposare qualcuno solo per farlo rimanere in un luogo ben determinato comunque è segno di profondi sentimenti verso quella persona…
io sapevo dopo 5 anni di residenza in uk puoi fare la richiesta di diventare cittadino britannico, forse sbaglio e sono 10 anni non sicura. Se non aspetassi la mia bimba sicuramente avrei fatto a scambio con lei:D adoro il giappone è sempre stato il mio sogno andarci!!
accidenti quando ho visto il titolo ho fatto un salto sulla sedia! :shock peccato però che invece non succeda niente, a me i matrimoni piacciono tanto!
Anche io sono molto più vicino ai tuoi pensieri di quanto tu non possa immaginare… 🙂
Ho bisogno di sapere tutto sulle possibilità di ottenere una VISA per l’UK!
Beh almeno tu, se lo volessi, potresti sposarti con Michiyo in UK come in Italia!
Io col mio ragazzo, per il momento, qui in Italia non mi posso sposare! Non possiamo né registrarci, né essere riconosciuti in nessun modo come coppia dallo stato italiano.
Però, va beh, siamo tanto felici lo stesso. Tra un po’ saranno due anni insieme! Due anni veramente fantastici…