Leggo con gioia la notizia del giorno del buon vecchio Times (una delle ultime notizie ancora fruibili agggratis, dato che tra due mesi Murdoch metterá tutto a pagamento) cioé che la famosa tassa sui bonus dei manager -giá discussa nel pre-budget e budget report 2010 nonché nel post piú sotto- ha prodotto un’entrata ben piú alta di quanto il cancelliere inglese Darling si aspettasse: invece degli stimati £550 milioni il gettito é stato di £2 miliardi (!).
Dato che la tassa era una “one off” e tassava del 50% tutti i bonus superiori ai £25,000, mi viene da pensare che qualcuno non avesse avuto bene in mente quanti milionari fossero presenti sul suolo britannico (o del loro “average bonus”).
Comunque questa entrata é soltanto un antipasto, i “fat cats” britannici dovranno presto avere a che fare anche con una titillosa tassa del 42.5% per chi supera i £150,000 di reddito annuale ed un simpaticissimo limite sull’income tax-free per chi dichiara piú di £100,000.
I cittadini affamati gioiscono ma l’ Institute of Directors va in panico: “cosí facendo non si fará altro che spingere i riccacci oltremare distruggendo cosí il giá traballante business britannico!”, dichiarano con tono apocalittico, ma per il momento la situazione sembra dare ragione ad Alistair: di trasferimenti in Svizzera o simili neanche l’ombra e tutti pagano senza fiatare.
C’é anche da dire che molte banche hanno sicuramente tentato di aggirare la famosa tassa sui bonus elargendo la somma spezzati tra i due anni fiscali, o semplicemente ritardando la sua bastonata inserendola nell’anno fiscale 2010, quindi se la situazione prosegue su questa linea il gettito si ripeterá il prossimo anno possibilmente maggiorato.
Comunque se per il momento il governo sembra festeggiare c’é anche chi fa presente che chi guadagna grossi stipendi ha diritto ad una tassazione proporzionata e questa situazione di emergenza/mista vendetta trasversale non verrá tollerata per sempre.
Per concludere con una citazione che si adatta perfettamente alla situazione:
“The problem with socialism is that eventually you run out of other people’s money.” — Margaret Thatcher
Purtroppo un fondo di verità in tutte queste preoccupazioni sull’esodo dei riccastri c’è. E’ difficile che lavoratori dipendenti, anche se megamanager, radicati a Londra con moglie e figli, abbandonino interamente il Regno Unito, ma zone come Sloane square abbondano di riccastri che campano di rendita e che potrebbero, loro sì, pensare di emigrare in Lussemburgo o Svizzera. Spero solo che il fenomeno sia contenuto!
Mica male però, da noi non funzionerebbe solo 1% guadagna più di 100 mila euro.. :evil