Mentre l’Italia celebra con successo la proiezione a rete unificate di Appaltopoli (sequel di Calciopoli, Castopoli, Puttanopoli ed innumerevoli altri), nella terra delle patate si definiscono gli ultimi dettagli del governo di coalizione guidato da Cameron e Clegg.
E’ chiaramente un po’ presto per poter dare dei giudizi sui piani del nuovo governo ma la policy che é stata rilasciata oggi la racconta abbastanza lunga sui mesi che ci aspettano (dico mesi perché alcuni opinionisti hanno giá espresso dubbi sull’aspettativa di vita di questo governo – sará che si sono accorti che Cameron alla fine non era quello di Avarar?).
Il piano presentato é di taglio decisamente “conservatore”, come ovviamente ci si aspettava: ci sono in vista ulteriori tagli alle spese pubbliche (6 miliardi), riduzioni di tasse per i cittadini dai redditi ultrabassi, una riforma totale del sistema bancario inclusa una megatassa su transazioni finanziarie e blocco ai bonus paradisiaci ai managers (in questo senso niente di nuovo sotto il sole, se non che anche i conservatori, come i labours prima di loro, confermano di ignorare per ora la possibilitá di una fuga di massa dei “fat cats” verso lidi esteri).
Dal punto di vista del cittadino “comune” la cosa che cambierá maggiormente sará (si spera) il sistema sanitario poiché riceverá un grosso aumento in termini di investimenti pubblici, inoltre la proposta di introdurre le carte d’identitá verrá ora completamente ignorata (in perfetto stile tories), verrá revisionata l’etá pensionabile minima con aiuti statali relativi alla volontá del cittadino di continuare a lavorare, verrá bloccata la creazione di ulteriori piste negli aeroporti di Heathrow, Gatwick e Stansted, verranno annullati tutti i piani per la costruzione di nuove centrali nucleari, verranno incentivate la costruzioni di industrie “verdi” e treni ultraveloci.
Infine, croce e delizia dei conservatori, verrá introdotta la tanto professata riduzione di tasse per le coppie (coppie sposate o coppie di fatto). Quest’ultima non é ancora stata illustrata nei dettagli ma é sempre stato il principale nodo della discordia tra i labour ed i tories, basta buttarla lí tra i colleghi sul lavoro che si scatena la guerra. Basti pensare che persino la signora JK Rowling (comunque dichiaratamente Labour, nonché amica di famiglia del signor Gordon Brown) ha scritto una lettera aperta per decantare il suo disprezzo verso questa proposta: “Non si risolve il problema della povertá infantile lanciando milioni di sterline di riduzioni di tasse a coppie che non hanno bambini”. Lei stessa, come forse saprete, é stata una madre single, depressa e senza un centesimo per svariati anni prima di trovare la fortuna con una certa serie di libri per bambini.
Per noi disadattati senza figli né patria invece non c’é che da consultare la sezione “rapporti con l’estero” che chiaramente si prepara a sollevare un bel muro tra il Regno Unito e l’Europa, nel limite del possibile (non vi libererete di me!). E’ stato ribadito in caso ce ne fosse stato bisogno che non si passerá mai e poi mai all’euro (ma va?), che il sistema di immigrazione da fuori Europa verrá seriamente revisionato e che d’ora in avanti verrá istituito un limite massimo sul numero di immigrazioni annuali (á la USA, me believes). Inoltre é stato ribadito che il Regno Unito non parteciperá al fondo per salvare i paesi dell’Eurozone della bancarotta (in Italia si stanno toccando le palle).
Insomma, c’é spazio per tante discussioni e credo che nei mesi che verranno ce ne saranno parecchie. In generale i britannici li vedo divisi tra “curiosi ed ottimisti” da un lato, “depressi e speranzosi” dall’altro. Per il momento congratuliamoci con il signor Prime Minister e vediamo cosa combina!
Guarda, nonostante tutto, preferirei mille volte avere a che fare con questo governo che con il nostro (?) qua in Italia.. se “governo” si può chiamare, in Italia…….
La cosa interessante è che la GB avrà bisogno dell’aiuto dell’Europa per rimanere in piedi e credo che la scelta di adottare l’ Euro sarà una necessità, più che una scelta ideologica.
Vedremo, cmq che farà questo governo..