Ricordate il post di qualche giorno fa dove vi riportavo del fumo di critiche che ITV aveva sollevato annunciando di mandare in onda un documentario che avrebbe mostrato in TV il momento del trapasso di una vittima dell’Alzheimer? Ebbene é in arrivo un secondo colpo di scena, in quanto ITV ha confessato oggi che nel documentario si vede in effetti il signore in questione perdere conoscenza ma non si tratta di morte, che é invece avvenuta tre giorni dopo a telecamere spente. Ovviamente un normale telespettatore non avrebbe mai potuto avere gli elementi per distinguere tra le due cose. Ora che ITV abbia effettivamente tentato di salvarsi dall’attacco delle critiche o che abbia semplicemente tentato di rastrellare un po’ di pubblicitá gratuita non ci é dato sapere, ma come risultato forse si é ora trascinata addosso un masso piú grande di quello precedente: si é sporcata del reato di inganno del pubblico, e questo ha fatto imbestialire gli inglesi. La moglie del signor Pointon (il signore che dovrebbe morire nel documentario) dopo essere stata rintracciata telefonicamente ha dichiarato che suo marito nel filmato "muore" nel senso che perde conoscenza prima di morire qualche giorno dopo, ma per lei é come se fosse morto. In effetti la differenza tra una cosa e l’altra si fa sottile, come la differenza tra l’indignarsi per l’essere stato ingannato da una pubblicitá e quella per non aver ricevuto lo "spettacolo" che era stato promesso, differenze che sono difficili da riconoscere a mio parere e che ci lasciano con il dilemma di non sapere dove questa mania voyeuristica e sete di scandalo ci porterá.
Intanto se vi ricordate il caso delle telefonate manipolate di cui avevo parlato in un altro post, relative ai programmi della BBC per la raccolta fondi per le associazione benefiche, é arrivata la notizia che il direttore esecutivo e il controllore dei giochi sono giá stati licenziati. Fuori due.
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